L'essenziale in valigia: una filosofia di vita


The Ryanair Generation









Bentrovati!
Ieri pomeriggio, off work per martedi grasso, mi sono imbattuta su un articolo dell'Huffington Post su un film in uscita: "Ryanair generation".

L'articolo parla di questo nuovo film sulla generazione di ragazzi che, grazie alla famosa compagnia lowcost europea, girano l'europa e non solo, in cerca di cambiare la loro situazione.
 Il viaggiatore Ryanair è quindi uno stile di vita!

La mia esperienza con Ryanair è legata al programma Leonardo da Vinci che avrei dovuto fare a Malta, solo in quel caso, mi son trovata in mano un biglietto Ryanair.
Il primo volo Ryanair è stato veramente tremendo, visto l'aborto di decollo, ma per il resto non posso lamentarmi....
Le persone che scelgono il lowcost, che si avventurano in paesi nuovi, per tentare fortuna o per un week end, sono, secondo il film, accomunate da una visione della vita.
Riescono, con poco a vivere, riescono, con pochi oggetti a essere sereni, e forse più felici.

Una volta usciti dalla zona di confort che è il quotidiano infatti, è sufficiente avere poche cose per sentirsi a casa in ogni angolo del mondo.
E' una cosa che ho provato anche io, sia quando ero a Malta o anche negli anni dell'università a Bologna.

Vivere fuori casa, con persone che non sono i tuoi familiari, e in ambienti con consuetudini diverse ti insegna tanto!
Resta sempre quella valigia da fare ogni domenica sera o ogni volta che si vuole cambiare paese; la scelta tra cosa portare e pensare le possibili combinazioni, perchè, essenziali si, ma con un certo stile....
Superati i mille dubbi su cosa portare, una volta presa la mano, vi accorgerete che siete circondati da troppo e che per essere felici basta ben poco.
E' un discorso che facevo anche con le miei compagne d'avventura Maltese, non avevamo nè l'auto nè la tv, non avevamo i confort che eravamo solite avere nelle nostre case, ma era sufficiente.
Credo che oggi siamo circondati da troppo e questa abbondanza ci faccia perdere di vista ciò che è realmente importante, ci perdiamo in mille cose insignificanti.....
Esistono infatti delle teorie derivanti dal FengShui come lo "space clearing"( vi consiglio un libro di Lucia Larese intitolato"Space Clearing") che aiutano a ristabilire ciò che è realmente essenziale. Sembra infatti che anche gli oggetti che ci circondano, possano influire sul nostro equilibrio interiore. Un accumulator seriale avrà serie difficoltà a viaggiare Ryanair perchè non saprà sintetizzare la sua valigia, si sentirà male a lasciare la sua zona di confort....
Vivere in una casa piena di tutto è come vivere in una casa vuota. L'abbondanza crea solo caos nella testa e il fatto di non riuscire a lasciare certi oggetti è sintomo di seri squilibri.
Prima di partire per il mio Leonardo avevo letto il libro della Larese e mi si era aperto un mondo! Avevo iniziato a eliminare vestiti, a ripesare alle priorità nella vita.
Con la partenza per Malta poi, questo modo di viaggiare leggeri (come direbbe Ligabue) e di portare con sè l'essenziale, sembra essersi ancorato in me e credo di poter dire di fare parte di questa Ryanair generation perchè come dice il regista "Il cominciare a muoversi è già un cambiamento, è già una rivoluzione"

A presto!!!

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