Solo traveller? Once again please!


Ieri sera sono tornata da Londra.

Sono un pò triste perchè mi sarebbe piaciuto rimanere di più, ero nel momento in cui avevo capito la città, iniziavo ad avere dei nuovi amici e a capire e dialogare meglio con gli inglesi...
Inoltre, parliamoci chiaro, qui a Pesaro non è che ci siano cose entusiasmanti o innovative, se il sole vorrà, potrò andare un pò al mare... forse mi scapperà anche una gitarella in Puglia.. ;),  poi il 25 agosto tornerò al lavoro.

Tornando ai miei giorni a Londra, volevo fare un pò un resoconto di come è andata.
Partiamo dal presupposto che se anche ho partecipato ad un Leonardo e diverse vacanze studio, era la prima volta che partivo senza conoscere nessuno, senza nemmeno avere tutta la pappa fatta.
Erano anni che minacciavo di volere fare una vacanza da sola, anche se  mi chiedevo sempre, "e se mi succede qualcosa? E se poi mi stanco di andare in giro all by myself?"
Bene, queste domande ve le dovete porre, è lecito, ma sappiate che sono solo delle congetture che non vi toccheranno mai quando sarete sul posto.
Viaggiare da soli è bellissimo, ti permette di seguire i tuoi ritmi senza infastidirti perchè devi fare cose che la maggioranza vuole fare, senza dovere fare le cose in fretta perchè poi bisogna accontentare tutti e vedere anche il negozio o la chiesa di cui fino a 10 minuti fà ignoravi l'esistenza.
Viaggiando soli non si è mai soli, si è con se stessi, la migliore compagnia che si possa avere.
Viaggiando soli farete un sacco di amicizie, parlerete con persone che non incontrerete mai se viaggiate con i vostri amici o la vostra famiglia.
Viaggiando soli si può dedicare un'intera giornata alle proprie passioni o decidere di mangiare all'ora che volete perchè avete fame.
Sono veramente soddisfatta di avere fatto questa vacanza studio, il mio orario di lezione era dalle 840 alle 1520, poi me ne andavo in giro per Londra. Che senso di libertà girare per la city, non mi son mai persa e ho sempre trovato quel che cercavo. Dovevo sembrare anche sicura, uno degli ultimi giorni delle turiste mi han chiesto la strada per Buckingham Palace da Green park... ahahah  gliel'ho pure indicata giusta!

E' stato bello anche grazie alle diverse persone che ho incontrato, tra cui le ragazze con cui sono andata a Brighton  e i miei flatmates con cui ho condiviso cene e discorsi sul futuro mentre cucinavamo la cena. Ho avuto l'opportunità di vedere storie positive di emigrazione di giovani ragazze italiane che a Londra hanno un lavoro che le gratifica e che le fa crescere, un esempio lampante è Erika, la mia compagna di studio della laurea triennale che ora lavora al reparto marketing di un'azienda che produce e vende vestiti per over 50. Erika mi ha assicurato che il suo lavoro è dalle 9 alle 17, che si svolge tutto via mail, che nessuno urla ai colleghi e che non si spettegola. Si lavora e quando è finita l'ora si va a casa, non si fanno overwork!
Un altro esempio di come le università italiane sfornino laureati ed esportino i loro talenti è Francesco, medico chirurgo toracico che, finita la sua specializzazione in Italia, ha trovato lavoro a Londra con un contratto di 6 mesi. Anche lui mi ha confermato che qui ha un salario che in Italia sarebbe impensabile, e che se anche il suo livello è superiore al suo attuale inquadramento contrattuale, almeno ha un "foot in the door".
L'inizio, si sà, non è mai facile, ma con il tempo può solo migliorare!

Tornando alla vacanza in solitaria o come la definiscono gli inglesi, Solo traveller, l'unico aspetto della vacanza da sola che forse potrebbe essere affinato è il muoversi di notte, o meglio, l'assicurarsi che la strada verso casa non sia pericolosa, soprattutto se sei donna. Per quel che riguarda Londra io mi sono sempre sentita sicura, ma è logico che rientrando con il buio (mai fatto più tardi di mezzanotte), mi guardavo sempre intorno, soprattutto vicino allo studentato, visto che il palazzo accanto era un riformatorio di ragazzi dai 16 ai 18 anni con diverse problematiche.

Sono tornata in Italia con più sicurezza, credo. Con l'Idea che, come dicono gli inglesi, "the world is your Oyster",  e che forse, una vacanza in solitaria, me la devo fare almeno una volta all'anno!
A quando la prossima?

PS: inutile ribadire che, nonostante questa fosse per me la quarta volta a Londra,  non veda già l'ora di tornarci, è la mia città preferita.
E poi chissà, magari un giorno sarò anche io come Erika e Francesco!!!! :)








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